PRESENTAZIONE DEL LIBRO “La Ragazza Eterna”

con Andrea Piva (autore) e Loredana Lipperini

Gli incroci sono alla base della vita come la conosciamo, sono quello che la rende possibile. Senza gli incroci, addirittura interspecie, noi non saremmo qui, perché il nostro codice genetico ha bisogno di diversificarsi per adattarsi al meglio alle condizioni in cui vive. E così come in quello fisico, l’incrocio è fondamentale anche nel mondo delle idee. In un’epoca di tribalismi e di un odioso ritorno a sentimenti xenofobi, resta una tematica di fondamentale importanza. Se come civiltà riuscissimo a fare di questo concetto un’idea diffusa e generalmente acquisita come dato di fatto, ne trarremmo enorme vantaggio collettivo, su più livelli, e saremmo pronti a fronteggiare emergenze come quelle delle migrazioni mondiali con atteggiamento più maturo e solidale, oltre che scientificamente più sensato. Perché, semplicemente, del diverso abbiamo bisogno, ed è bene che ce ne rendiamo conto prima che sia troppo tardi. Di incroci di ogni sorta si parla, ovviamente, anche ne La Ragazza Eterna: tra diverse classi sociali, tra diverse mentalità, tra diverse visioni del mondo. Senza che l’una prevalga mai sull’altra, ma sempre provando a vedere cosa succede nell’aprirsi a idee diverse, magari incrociandole con le nostre.

Bio

Andrea Piva. Nato a Salerno nel 1971, esordisce nel 1999 scrivendo LaCapaGira, film diretto dal fratello Alessandro, che viene selezionato per la Berlinale 2000 e vince il David di Donatello, il Nastro d’argento e il Ciak d’oro per la migliore opera prima. Nel 2002 scrive, sempre per la regia del fratello, il film Mio Cognato, e nel 2008 firma la sceneggiatura di Galantuomini, per la regia di Edoardo Winspeare. Nel 2009 collabora con il regista austriaco Thomas Woschitz alla scrittura di Universalove, premio Max Ophüls in Germania alla migliore opera prima. Nel 2006 esordisce come narratore pubblicando per Einaudi il romanzo Apocalisse da camera, a cui seguono L’Animale Notturno (Giunti, 2017) e La Ragazza Eterna (Bompiani, 2024, candidato al Premio Strega).

Loredana Lipperini. Storica amica di Montelago Celtic Festival, mentre non conduce a Radiotre, conduce alla Tenda Tolkien. Scrittrice, giornalista, elfa che dopo il solstizio d’estate si rifugia nei monti marchigiani per stregare le parole. Tra le sue pubblicazioni Ancora dalla parte delle bambine (Feltrinelli, 2007), Non è un paese per vecchie (Feltrinelli, 2010) e Di mamma ce n'è più d’una (Feltrinelli, 2013), L'ho uccisa perché l'amavo. Falso! (Laterza, 2013), scritto con Michela Murgia, Morti di fama (Corbaccio, 2013), scritto con Giovanni Arduino, Questo trenino a molla che si chiama il cuore. La Val di Chienti, le Marche, lungo i confini (Laterza, 2014), L’arrivo di Saturno (Bompiani, 2017), Magia nera (Bompiani, 2019), La notte si avvicina (Bompiani, 2020), Nome non ha (Hacca, 2021), Roma dal bordo (Bottega Errante Edizioni, 2022) La strada giusta (Tetra Edizione, 2023). Promette di compiere l’incantesimo anche lontana dall’amato Appennino.