Italici e Roma: incrocio fatale della storia

Relatore Nicola Mastronardi; dialoga con Gian Luca Diamanti

Nel 91 a.C. Marsi, Sanniti e altri dieci popoli Italici tra i quali i Piceni di Asculum si ribellarono a Roma in nome della libertà e di una negata pari dignità. Centomila soldati scesero in campo sotto il nome di una nuova nazione che fu chiamata VITELIU-ITALIA. E la storia cambiò per sempre. La nascita dell’Italia, una storia mai raccontata nella letteratura e nel cinema; la ricca varietà dell’Italia preromana e l’apporto degli Italici appenninici alla storia di Roma è un argomento non insegnato a scuola. Dalla guerra più sanguinosa dell’antichità classica alla riconciliazione tra Italia e Roma: un viaggio necessario per restituire al nostro Paese un tratto fondamentale delle sue radici.

Bio

Nicola Mastronardi, giornalista, scrittore, autore televisivo per le tre reti Rai, documentarista. Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze, già cultore di materie storiche dell’Università del Molise, è membro dell’Accademia dei Georgofili per i suoi studi sulla storia della civiltà pastorale dell’Appennino italiano. Scrive romanzi storici: il suo primo libro Viteliu. Il nome della libertà (Itaca Edizioni) ha vinto 5 premi letterari ed è stato adottato da un centinaio di istituti delle regioni appenniniche.

Gian Luca Diamanti, giornalista e blogger. Si occupa di comunicazione pubblica e di Appennino su www.appenniniweb.it e su varie testate on line. Ha scritto Una patria in salita (Rudis Edizioni) e altri libri di escursionismo e sulle aree interne.