Alan Stivell
L’alfiere della musica celtica d’Oltralpe, l’arpista contemporaneo che ha innescato il rinascimento folk degli anni ‘70. Alan Stivell è un musicista visionario, con oltre mezzo secolo di creazioni alle spalle, che, a partire da “Reflets”, l’album manifesto della sua musica, ha reso popolare la tradizione bretone, rinnovandola e contaminandola, dando vita a uno stile crossover in cui si fondono culture e influenze musicali diverse.
Considerato uno dei precursori della World Music, il suo approccio alla musica è caratterizzato da una costante sperimentazione, che si rifà a svariati stili musicali, con una ricerca continua di innovazione e nuove tecnologie, senza dimenticare le proprie radici culturali.
Fra Festival (è legatissimo al leggendario Festival Interceltique di Lorient che ha visto nascere e di cui è un entusiasta sostenitore) e partecipazioni t.v., ha girato tutta Europa esibendosi anche negli Stati Uniti e in Australia.
Nella sua discografia che conta ben 23 album, un posto d’eccezione lo occupa “1 Douar”, con musicisti internazionali come Youssou N’Dour, Jim Kerr, Paddy Moloney e John Cale.
L’inizio del 21° secolo lo ha visto impegnato anche come autore nella redazione di “Telenn, la harpe bretonne”. L’artista, infatti, è anche un virtuoso costruttore di arpe bardiche, strumento a cui ha dato letteralmente una seconda vita attraverso l’elettrificazione, sempre presente anche in forma di prototipo nei suoi concerti.